Chi è solito frequentare Facebook ormai lo avrà intuito: la febbre di Pokémon GO ha contagiato molta più utenza di quanto si potesse immaginare, coinvolgendo anche chi, di Pokémon e videogiochi veri, non voleva nemmeno sentirne parlare. Ormai non è raro vedere gente col cellulare in mano un po’ ovunque, alla costante ricerca di un PokéStop o di nuove creature da aggiungere alla propria collezione. Tuttavia, con un periodo incerto che ci separa dal lancio ufficiale nel nostro paese, i file APK che sono iniziati a circolare in rete sono finiti irrimediabilmente per diventare vittime dei malintenzionati interessati a prendere il controllo dei dispositivi altrui.

Prestate quindi molta attenzione agli APK di Pokémon GO che scaricate e installate sui vostri dispositivi Android, perché ne esistono alcuni infetti da malware: parliamo del DroidJack, un RAT che consente ai malintenzionati di prendere il controllo dei dispositivi su cui viene installato. Per verificare se la app presente sul vostro smartphone è genuina, procuratevi un antivirus ed effettuate una scansione, poi verificate i permessi richiesti da Pokémon GO per il funzionamento. Il gioco di Niantic Labs richiede l’accesso a Microfono, Chiamate, Contatti, Posizione e Lettura e invio di SMS/MMS. L’APK infetto, oltre a questi, richiede anche l’accesso ai Preferiti e Cronologia Web, Attivazione e Disattivazione della rete Wi-Fi e l’Avvio Automatico (fonte: HD Blog).

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