Tra chi sostiene che sia il gioco più sopravvalutato del 2016 e chi lo difende a spada tratta, c’è il povero Lyed, che vive la sua scimmia disperso tra le montagne venete cullato dalla dolce incertezza fra fallimento totale e gioco figata del millennio.

Raccogliendo in giro per il web i “facts” più interessanti e che meglio caratterizzano questo gioco, ho deciso di costruirci su qualcosa.

*finalmente qualcosa non su Pokèmon GO* faccinachesorrideicsdì

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18,446,744,073,709,551,616 è il numero di pianeti esatti che sarà presente in No Man’s Sky, si dice quintilioni o miliardi di miliardi. Figo cristo. Un universo immenso ma non infinito per stessa ammissione di Sony ed Hello Games, appena un granello di sabbia in confronto al vero universo. Il tutto viene generato proceduralmente senza tempi di caricamento. Piccolo bonus: si vocifera in internet che Hello Games abbia “rubato” l’algoritmo che gestisce la proceduralità ad una casa di sviluppo olandese.

 

Oltre ai pianeti anche flora, fauna e suoni sono generati proceduralmente grazie ad un qualcosa che non ho ben capito a 64bit rendendo così ogni forma “vivente” unica.

Piedino nella valle incantanta?
Piedino nella valle incantanta?

No Man’s Sky ha un sistema di economia interna con una propria valuta, ‘ttate boni, non penso proprio che ci saranno ingame market dove spendere dindi reali. Sarà possibile guadagnare “unità” vendendo sudate risorse, vendendo le scoperte che vengono fatte sui pianeti e persino abbattendo pirati o roba del genere. (Doveste rimanere a secco sarà possibile avere una navicella base, un pò come in Elite Dangerous, che non sarà equipaggiata con l’hyperdrive ma comunque vi consentirà di rimettervi in sesto se la vostra navicella dovesse venir distrutta).

Monolith

Fazioni, controllo del territorio e botte II turbo. Anche le fazioni saranno generate proceduralmente, tra fazioni aliene e giocatori avversari a quanto pare l’universo di No Man’s Sky non sarà il posto più tranquillo dell’universo. EH EH.

 

Ci vorrebbero 585 miliardi di anni per esplorare ogni pianeta del gioco. Sean Murray dichiarò nel lontano 2014 che una singola persona avrebbe impiegato circa 5 miliardi di anni per esplorare ogni singolo pianeta partendo dal presupposto che bisognerebbe passarci 1 solo secondo.

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Puoi documentare ed archiviare le tue scoperte nell’atlas in gioco, un supercomputer che raccoglie tutti i dati raccolti dai giocatori, grazie a ciò sarà infatti possibile vedere ciò che hanno scoperto i nostri “colleghi” e far vedere ciò che abbiamo scoperto noi. Sarà comunque un’eventualità rara, finchè si rimane ai margini dell’universo di gioco, finire sul pianeta già scoperto da qualcun altro. Saremo di fatto il Dora l’esploratrice dell’universo.

 

Questo potrebbe far piacere agli amanti del single player, sarà presente una offline mode opzionale. Giocando offline sarà inoltre possibile dare i nomi che più si desidera alle nostre scoperte e continuare a giocare tra 585 miliardi di anni anche se i server non esisteranno più. GG

 

Niente support al VR, da un lato sono contento così anche noi poverelli possiamo godercelo senza che si concentrino sulla Realtà Virtuale, dall’altro un pò mi dispiace perchè il gioco si presta veramente in maniera ottimale all’esperienza VR. Ricordiamoci comunque che questo gioco è stato creato da un team di sole 15 persone in circa 1000 giorni, quindi il VR potrebbe arrivare in futuro, forse.

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Al contrario di molti tripla A il lancio del gioco è stato posticipato solo una volta a causa della diatriba legale con l’emittente televisivo SKY a causa del nome del gioco. Ok, per noi PC Gamer Masterrace c’è stato un altro piccolo rinvio, su piattaforma PC il gioco uscirà infatti il 12 Agosto 2016, mentre per PS4 il 10 Agosto.

 

Per chi se lo stesse chiedendo No Man’s Sky ha un obiettivo, raggiungere il centro della galassia, tutto infatti diventerà più complesso e gratificante a detta di Murray, man mano che si procederà verso il centro avremo migliori equipaggiamenti, armi e navicelle. Oltre ad entità ostili che ci faranno il culo a stelle e strisce.

 

Piccolo bonus: Il mondo di gioco è talmente vasto che gli sviluppatori per controllare assenza di bug o problemi nell’universo hanno dovuto costruire delle sonde virtuali che hanno controllato a campione l’universo. Effettivamente era un lavoro inumano per un essere umano. Mamma l’ho fatto di nuovo!

 

Spero che questa mini rubrica vi sia risultata interessante, fateci sapere se c’è qualcos’altro che vale la pena sapere! Buona estate e buona scimmia! Ci becchiamo nello spazio!