Avete avuto tempo per allenarvi con i vari Harvest Moon, The Sims o Goat Simulator, ma la vera sfida è tornata: a vent’anni dalla loro prima uscita tornano sul mercato i TAMAGOTCHI!

Tamagotchi Packaging

Per il ventennale Bandai America ha deciso di riproporre questo giocattolo infernale che ricorderà in tutto e per tutto l’oggetto di culto degli anni 90, a partire dalla sua forma ad uovo, con 6 design presi direttamente dagli originali giapponesi dell’epoca.

Per aumentare il livello di nostalgia i nuovi Tamagotchi avranno lo stesso packaging e gli stessi animaletti da accudire del gioco originale.

Ma come tutto in questo periodo, anche la difficoltà del nuovo Tamagotchi sarà annacquata (non avremo purtroppo una Cuphead version). Infatti non ci saranno più i menù da navigare per crescere i nostri piccoli animaletti, ma solo 3 tasti con cui provvederemo a schiudere, nutrire e pulire, rendendo il gioco molto più semplice e lineare.

Lo scopo di Bandai America è quello di attirare l’attenzione di chi venti anni fa ci rimase sotto con questa mania ed oggi, che è ormai adulto con una vita impegnata, non ha il tempo che aveva una volta per stare dietro al proprio Tamagotchi.

Ovviamente i capoccia di Bandai America sperano che oltre al fattore nostalgia scatti anche l’interesse dei più piccoli (ma vaglielo a spiegare che esistono tantissimi simulatori stile Tamagotchi scaricabili come app sui smartphone).

La nuova linea di Tamagotchi sarà disponibile dal 5 novembre e cercate di non farli morire questa volta.

 

AH, per i collezionisti, la serie sarà LIMITATA!

Ecco la reazione dei collezionisti alla parola LIMITATA

 

Una nostra utente, Anny Ranno, ha voluto dare due delucidazioni sul mondo Tamagotchi che magari ai più è sconosciuto che riporto qui di seguito:

Questa è solo una operazione nostalgia stile NES classic, questo è il Tamagotchi Chibi già uscito nel 2006 per il decimo anniversario e riproposto in Giappone nell’Aprile 2017 e in America a Novembre, modello che ho sempre trovato troppo semplificato in confronto all’originale e che per me non vale proprio la pena, soprattutto perchè su internet la versione anni 90 nuova costa sui 30-40 euro e questo avrà di certo lo stesso prezzo, Bandai continua a fare Tamagotchi da anni inclusi i modelli a colori iniziati dal 2008 e il più recente è il Tamagotchi Mix uscito lo scorso anno e che continua ad avere nuove versioni come il Sanrio Mix e di recente un upgrade della Anniversary Mix dello scorso anno con nuovi personaggi, Bandai invece non ha mai fatto niente per il franchise in occidente e ci ha rifilato il Friends nel 2013 con una tecnologia abbastanza antiquata con abbastanza controversie dai fan perché in Giappone esistevano già i modelli a colori da anni, ma Bandai ha affermato di avere piani per le versioni a colori in occidente poco fa, ma mi dispiace che invece del modello originale, perchè in Giappone faranno una vera e propria ristampa della versione originale del 96 a breve e non del modello Chibi che era osceno riproporre una cosa del 2006 nel 2017 per un anniversario importante invece di fare qualcosa di nuovo o diverso, ma in Giappone Tamagotchi è il franchise più importante di Bandai in realtà, in occidente decisamente di meno, ma in Giappone sono usciti anche due film e serie anime sui personaggi, e diciamo che equivalgono a MLP FIM in Giappone visto che erano molto guardati da chi superava il target destinato, e persino negozi a tema del tipo Disney Store che hanno chiuso i battenti durante l’anno purtroppo, era l’unico motivo per andare ad Harajuku per me :/ ma in generale apprezzo che Bandai stia facendo qualcosa per gli Stati Uniti, non so se faranno lo stesso in Europa, e in Italia Giochi Preziosi non ha dato neanche la minima importanza al Friends e per un Chibi non credo che si smuoverebbero di molto, soprattutto perché i bambini hanno app simili per smartphone, ma persino il Friends aveva molte più funzioni di un Pou, il loro marketing in Italia era decisamente scrauso, gioco online mai tradotto e episodi web anime mai doppiati a differenza di altri loro franchise, gli svantaggi di non avere una sede Bandai in Italia…