Da che mondo e mondo i Board Game, altresì conosciuti come giochi da tavolo dai più profani, hanno sempre contribuito, oltre al divertimento di tante generazioni, anche alla distruzione di amicizie e relazioni sociali, e Monopoly, che sappiamo essere un maestro in ciò, ne è il porta bandiera.

Nonostante la difficoltà iniziale nel caricamento di menù principale e prima partita, risoltasi poi con un semplice riavvio forzato della console, il gioco si dimostra accogliente e con delle musiche che, sebbene ripetitive, suonano molto calde e frizzanti. Le prime partite sicuramente vi lasceranno un pò spaesati, non tanto per le nuove introduzioni a livello di gameplay (che affronteremo a breve) quanto per i comandi ed un’interfaccia non propriamente immediata, non temete però, nel giro di due partite sarete già completamente padroni del gioco e probabilmente anche del tabellone.

Interessanti le varie modalità con aggiunte quali le carte azione ed un nuovo, almeno per il sottoscritto, set di regole personalizzabili e scalabili a proprio piacimento anche per andare ad influire sulla lunghezza della partita. Apprezzabilissima la decisione di lasciare la possibilità di giocare con il vecchio tabellone, un pò meno quella di toglierci fiaschetto, candela, pera e segnalino indefinito e brutto che nessuno ha mai voluto. Abbiamo però un sistema di achievement che ci permetterà di sbloccare nuovi segnalini tramite il raggiungimento di determinati fattori all’interno delle partite.

Ah, il nuovo candidato ad imperatore dei segnalini è la paperella e non vogliamo sentir ragioni.

La primissima partita che ho fatto è stata contro dei bot dai nomi bizzarri quali Seraphina e Kevina con un’intelligenza artificiale dalla difficoltà selezionabile in 5 livelli. A difficoltà normale sono stato piallato e disintegrato. La seconda partita invece si è svolta contro la fidanzata, il gioco infatti si è rivelato adatto ad una perfetta serata romantica con tisana, copertina, divano e tutto il suo odio riversato contro di me quando ho utilizzato la carta azione “Scambia Denaro” scambiando i nostri saldi, prendendo i suoi 1000M, spendendole tutto in un solo turno per lasciarla infine senza il becco di un quattrino. Ho rischiato seriamente di diventare single.

Abbiamo dunque delle carte azione che promettono parecchio pepe all’interno delle partite seppur non proprio ispiratissime e/o originali. Per chi se lo stesse ancora chiedendo, sì avrete la possibilità di contrattare e fare i classici “magheggi e alleanze“, causando cataclismi relazionali di dimensioni talmente generose che solo Uno potrebbe competere. E forse Risiko.

Molto carina la possibilità di scegliere tra più tabelloni nella nuova versione (mi ha confuso tantissimo inoltre il cambio di colori rispetto alla versione fisica di Monopoli ancora in Lire dentro l’armadio) tra città normale, infestata etc. Un pò meno carino il framerate non certamente granitico ed un pò troppo basso per questa tipologia di gioco, insomma, l’fps ballerino ce lo potevamo aspettare da Breath of the Wild, ma certamente non da Monopoly.

A fronte comunque di un lavoro di ottimizzazione molto poco certosino da parte di Ubisoft, Monopoly si conferma il gioco da tavolo per eccellenza che accomunando grandi e piccini diverte. Potremo inoltre, anche in portabilità,  nonostante l’esperienza migliore di un 55″ sicuramente non si potrà mai avere in modalità tablet, giocare passandoci il pad o configurare più JoyCon staccati.

In via definitiva ritengo il retail price troppo alto per un prodotto così poco rifinito, ma siamo fiduciosi in futuri aggiornamenti atti a risolvere i problemi in precedenza citati. Per 40€ in sostanza preferirei acquistare la versione da tavolo e non il videogioco. Diverso potrebbe essere il discorso qualora il prezzo droppasse intorno ai 25€. Nonostante tutti questi “ma” rimane sempre Monopoly, ed in quanto tale divertentissimo e meritevole di essere giocato.