Strauss Zelnick, il CEO di Take-Two interactive, ha rivelato ai suoi investitori che tutti i futuri giochi dell’azienda avranno “opportunità ricorrenti di spese dei consumatori”, quindi i titoli in arrivo come Red Dead Redemption 2, WWE 2K e Borderlands 3 avranno microtransazioni, anche se restano dubbi su titoli come Civilization o XCOM.

Nel caso di Borderlands, non è chiaro come si possano implementare le microtransazioni, dato che i titoli passati erano cooperativi anziché competitivi, e in genere le microtransazioni sono comuni in questi ultimi. Detto questo, il loot è comune in Borderlands, quindi è possibile che nel prossimo capitolo, le microtransazioni possano avvenire tramite loot boxes. Preme sottolineare che Borderlands 3 stesso non è ancora una certezza – le loot boxes, al contrario, sono diventate comuni fra i giochi ad alto budget.

Anche in assenza di ufficialità, Borderlands 3 rimane in cima all’agenda dei lavori di Gearbox, e con la PlayStation Experience ed i Game Awards in vista, un annuncio potrebbe essere dietro l’angolo. Sapremo che qualche forma di microtransazione ci sarà – staremo a vedere se Take-Two ne svelerà i dettagli all’annuncio, o se preferirà rimandare l’inevitabile polemica a una data più vicina al lancio.