Il leggendario gioco Desert Bus, in cui il protagonista ha il compito di guidare un autobus leggermente difettoso per otto ore (reali) di fila attraverso una distesa incredibilmente monotona tra Arizona e Nevada – è arrivato finalmente su Oculus Rift e Vive come Desert Bus VR.

Il titolo ha una storia lunga e affascinante, essendo stato originariamente creato a metà degli anni ’90 dai maghi Penn e Teller come parte di una compilation inedita di minigiochi, noti come Penn & Teller’s Smoke and Mirrors.

Smoke and Mirrors era una raccolta di giochi progettati in gran parte per ingannare gli amici, ed era destinato alla pubblicazione su Sega Mega-CD. Nel momento in cui era pronto per la commercializzazione, tuttavia, il Mega-CD era praticamente morto. Di conseguenza, nessuno era interessato a raccoglierne l’eredità nel momento in cui l’editore Absolute Entertainment fallì.

La storia di Smoke and Mirrors sarebbe finita ma, con un’insolita svolta del destino, ha cominciato a guadagnare notorietà alcuni anni più tardi, quando un giornalista ha inviato la sua copia stampa a Lost Levels, un sito web specializzato in giochi inediti. L’eredità di Desert Bus è esplosa poi nel 2007, quando la troupe di LoadingReadyRun ha deciso di fare una maratona del gioco per raccogliere fondi per l’organizzazione di beneficenza Child’s Play. L’evento, noto come Desert Bus for Hope, ha luogo ogni anno da allora, raccogliendo in totale quasi 4,5 milioni di dollari.

L’attrattiva di Desert Bus risiede in parte nella sua assurdità e in parte nella sua banalità, insieme anche ad una sfida punitiva. Il viaggio – da Tucson, Arizona a Las Vegas, Nevada – viene eseguito interamente in tempo reale, ma la velocità dell’autobus è limitata a sole 45 miglia all’ora. In quanto tale, un viaggio dura circa otto ore, senza passeggeri e senza nessuno scenario emozionante. Il momento più coinvolgente è quando un insetto si schianta sul parabrezza, attorno alle cinque ore di viaggio.