Anche se [easyazon_link identifier=”B06XKW54SH” locale=”IT” tag=”parlidivide0e-21″]Star Wars Battlefront II[/easyazon_link], lo sparatutto multiplayer in prima persona di DICE, ha venduto ben nove milioni di copie, è rimasto di ben un milione di copie al di sotto della prudente stima di EA, e notevolmente al di sotto delle vendite di apertura del titolo precedente. Il gioco è anche sceso in termini di entrate, spingendo EA a confermare che le microtransazioni torneranno presto in gioco.

Dopo aver rimosso la possibilità di acquistare cristalli, la valuta virtuale per il meccanismo di progressione guidato dalle lootbox, EA ha comunicato che li avrebbe comunque reintrodotti una volta capito come meglio adattarli al multiplayer. Oggi, EA ha spiegato che le microtransazioni torneranno nei prossimi mesi.

Inoltre, l’amministratore delegato di EA, Andrew Wilson, ha prontamente chiarito che i rumor circa i litigi tra l’editore e la Disney erano infondati. Ecco le sue parole:

Abbiamo un rapporto eccezionale con Disney e abbiamo creato alcuni giochi fantastici insieme, e siamo stati molto proattivi con questa relazione al servizio dei nostri giocatori. Siamo al punto in cui, nel momento in cui capiremo di avere il modello giusto per i giocatori e per la nostra comunità, avremo il supporto di Disney

EA ha rivisto le previsioni allungandole un po’. L’editore spera che le vendite di Battlefront II raggiungano il loro obiettivo originale di 10-11 milioni entro la fine dell’anno fiscale. Questo numero lo pone ancora dietro il primo gioco nello stesso arco di tempo, che ha venduto quattordici milioni di copie entro il primo anno fiscale.