Durante un panel alla GDC dedicato a SteamSpy, il creatore e proprietario Sergey Galyonkin (anche responsabile dell’editoria per l’Europa dell’Est di Epic Games) ha condiviso tutti i dati raccolti dai profili degli utenti Steam.

Uno dei suggerimenti più interessanti è che i giocatori cinesi trascorrono oltre il doppio delle ore settimanali giocando a PUBG rispetto ai giocatori statunitensi. La Cina ha una media di 16 ore contro le 7 degli Stati Uniti.

La disparità può essere parzialmente attribuita a quanto detto da SteamSpy secondo cui circa il 78% degli utenti di Steam in Cina possiede PUBG, il che significa che è effettivamente il titolo più giocato. Gli utenti di Steam statunitensi possiedono sei volte più giochi rispetto all’utente medio cinese, il che potrebbe significare che i giocatori statunitensi dividono il loro tempo tra più titoli mentre i giocatori cinesi si dedicano esclusivamente ad un unico titolo.

Anche la popolarità degli internet cafè in Cina è da tenere in considerazione. C’è comunque da tenere presente che i dati di SteamSpy non sono completamente accurati. Il sito raccoglie dati una volta al giorno dai profili Steam pubblici basati sull’API Web fornita da Valve. Poiché una piccola percentuale di profili è privata (il 99,9% è pubblico secondo Galyonkin) e le API di Valve Web non funzionano come dovrebbero, bisogna prendere il dato con le pinze ma, anche dando un leggero margine di errore, rimane comunque una differenza sorprendente!