Squadra che vince non si cambia, e alla sua quarta installazione Forza Horizon sfoggia tutti i suoi marchi di fabbrica: un open world vasto e variegato, un parco macchine enorme, una personalizzazione delle vetture al limite del maniacale, gare a circuito chiuso o aperto, sia su asfalto che fuori strada, eventi speciali a cadenza settimanale e così tanti contenuti da tenere impegnati per mesi interi senza stancarsi mai. Cos’altro si poteva aggiungere a quest’alchimia quasi perfetta? Le stagioni!

 

Così facendo, il mondo di gioco si moltiplica (quasi) per quattro, considerando lo stravolgimento che le condizioni atmosferiche portano sulle varie zone della campagna inglese, il teatro di questo capitolo. Sebbene si possa pensare che la maggior parte dei cambiamenti avvenga durante l’inverno, con la neve a ricoprire le colline e il ghiaccio a infestare le strade, anche nelle altre stagioni i pericoli sono dietro l’angolo. Le frequenti piogge autunnali rendono tutto più scivoloso, e la neve sciolta in primavera trasforma molte zone in un pantano da guadare con i fuoristrada, se si vuole sperare di combinare qualcosa negli eventi Cross Country. Nell’open world l’alternanza delle stagioni è settimanale, ma alcuni eventi (principalmente nella modalità Rivali) sono “bloccati” in una specifica stagione, per non far venire nostalgia dei pupazzi di neve o delle gare all’asciutto sotto il Sole cocente. Non poteva mancare Forzathon, una serie di sfide periodiche che permettono di ottenere dei crediti speciali da spendere per ottenere auto rare o altri accessori e che sfruttano il meccanismo delle stagioni per proporre challenge speciali.

 

Giocando online, sono senz’altro interessanti gli eventi Forzathon di gruppo, in cui si collabora con gli altri giocatori presenti nella propria sessione per raggiungere un obiettivo comune. Questa è probabilmente la modalità online più azzeccata, mentre per il resto sembra tutto un po’ superfluo. Forza Horizon non nasce certo per la competizione serrata, ma neanche le altre modalità più “leggere” risultano essere poi così divertenti. Anche l’organizzazione dei singoli eventi è carente: sebbene le possibilità offerte siano molte, va spesso a finire che nessuno accoglie le richieste, oppure che si finisce a giocare in due o tre. A meno di non giocare con un gruppo di amici conosciuto, con i quali si sia già d’accordo su cosa fare, l’online non fornisce granché.

Poco male, perché come già detto i contenuti sono comunque tantissimi. Già apprezzato nello scorso episodio, la caccia ai “Gioielli dimenticati” è un diversivo molto simpatico. Per avere accesso ad alcune auto da collezione è infatti indispensabile andarle a cercare in giro per la mappa in alcuni specifici fienili, solitamente ben nascosti nelle foreste. E poiché alcune zone risultano accessibili solo in determinate stagioni, va da sé che è importante giocare con costanza al titolo se si vuole trovare tutto. Il collezionismo non si limita però alle sole auto: l’altra novità di Forza Horizon 4 è l’inserimento delle case. Possiamo comprarne quante ne vogliamo, a patto di avere la disponibilità economica, e fungono da basi operative per personalizzare le auto in nostro possesso. Al momento dell’acquisto, ciascuna casa sblocca anche alcune funzionalità aggiuntive al gioco, come il Trasferimento Rapido presso qualsiasi evento della mappa o la Modalità Drone.

Abbiamo la casa, pensiamo ai vestiti: è possibile personalizzare il look del proprio avatar a piacimento, con risultati che possono spaziare dal massimo dell’eleganza al bizzarro estremo: giacca, bermuda e ballerine può andare? Magari con dei guanti di pelle rosa! Un elemento di per sé superfluo, ma che dà quel pizzico di familiarità in più che finirà per far comunque perdere un po’ di tempo a chiunque. Si potrebbe andare avanti ancora a lungo a descrivere nel dettaglio tutto ciò che questo titolo ha da offrire, ma la lettura diventerebbe una lunghissima lista della spesa, e lasciarsi qualche sorpresa non è mai male. A proposito di sorprese, i fan di Halo potranno provare un’esperienza davvero unica e inaspettata… e non aggiungo più altro!