Fortnite, volenti o nolenti, è uno dei giochi più famosi al mondo, con milioni di giocatori ed incassi da record per Epic Games, che ha trovato la sua gallina dalle uova d’oro. Con questo gioco ha fatto la sua fortuna anche Ninja, il più famoso streamer e youtuber riguardante il gioco – tanto da diventarne volto ufficiale – che si espresso in merito alla scelta fatta da alcuni genitori.

Moltissimi bambini, infatti, hanno una vera e propria dipendenza dal gioco, arrivando a giocare fino a 12 ore al giorno, cosa che ha portato un incredibile aumento dei genitori che scelgono di portare i figli in centri per la disintossicazione che possano aiutarli in modo graduale a diminuire il tempo dedicato a questa attività.

Lo youtuber, però, ha criticato questi genitori, colpevolizzando loro di questa dipendenza dei figli piuttosto che Fortnite. Ninja ha infatti dichiarato che se questi bambini hanno avuto modo di poter giocare così tante ore al giorno, dando sempre meno importanza allo studio e alla vita sociale, è perché i genitori non hanno dedicato loro del tempo, troppo impegnati dal lavoro o altri affari, intervenendo con divieti e sedute da psicologhi quando si era ancora in tempo.

Una questione delicata, su cui Ninja mette bocca probabilmente perché “rappresentante” del gioco Epic Games, ma di certo non possiamo dire che lo streamer non abbia fondamentalmente ragione.