Gli sviluppatori di Middle Earth: Shadow of War hanno deciso di rimuovere in via permanente le loot box e le microtransazioni, a otto mesi dal lancio del videogioco. La rimozione avverrà in più stadi, compresi fra maggio e luglio 2018, tramite una serie di aggiornamenti gratuiti.

Il team di Monolith ha spiegato che il feedback dei giocatori stessi è stato cruciale nel determinare la decisione di rimuovere le microtransazioni. Secondo i dev, il problema principale causato dalla possibilità di acquistare oggetti (o direttamente orchi) anziché meritarseli sarebbe appunto quello di creare una “scorciatoia” che di fatto salta a piè pari diverse meccaniche fondamentali per l’esperienza di gioco, su tutte alcuni aspetti del Nemesis System: acquistare gli orchi permette infatti di bypassare i rapporti di alleanza o rivalità che emergono durante la campagna di Shadow of War. Il Nemesis System è fra le meccaniche più popolari del gioco (come fu anche per il suo predecessore), ed è quindi comprensibile che Monolith voglia proteggerlo – anche se è difficile pensare non ci sia alcuna relazione con le numerose polemiche che hanno investito le loot box e le microtransazioni negli ultimi mesi.

La rimozione permanente delle microtransazioni avrà inizio l’8 maggio 2018, con la revoca della possibilità di acquistare l’oro. Due mesi dopo, il 17 luglio, l’oro sarà rimosso del tutto, e con esso anche i forzieri di guerra e il mercato stesso. A seguito di questi aggiornamenti gratuiti, Monolith introdurrà anche nuove modifiche alla campagna, introducendo nuovi elementi narrativi.

L’annuncio di Monolith è leggibile nella sua interezza qui.