Secondo tre membri del team Capcom, Monster Hunter World non introdurrà un sistema di loot boxes. L’affermazione può apparire sorprendente, per un gioco di caccia in cui il sistema di crafting è allo stesso tempo premio di una caccia ben fatta, e preparazione per affrontare mostri più forti. La tempistica però non è casuale, in un momento in cui Call of Duty: WWII e Middle Earth: Shadow of War prendono le distanze dai sistemi di loot boxes e dalle microtransazioni.

Secondo il produttore della serie, Ryozo Tsujimoto, l’elemento casuale è una componente importante dell’inventario di Monster Hunter, citando la divisione fra ricompense standard e casuali per le quest, e la relativa incertezza di cosa si potrà ottenere da un mostro abbattuto. I suoi colleghi, Yuuya Tokuda e Kaname Fujioka, sono dello stesso avviso: secondo Tokuda, le loot boxes sarebbero una forzatura contraria all’esperienza del gioco, una scorciatoia dalla “gavetta” tramite la quale il cacciatore affronta mostri sempre più pericolosi, guadagnandosi gli oggetti e le armi sul campo.

Monster Hunter World uscirà il 26 gennaio per PS4 ed XBOX One, con una versione per PC a seguire.